(AGI) - Roma, 25 set. - Una pagella del 1863, un sillabario del
1871, il libro di testo per la terza elementare a cura di
Grazia Deledda. Sono alcuni dei "tesori" custoditi nella
biblioteca del Ministero dell'Istruzione, che sara' d'ora in
poi aperta al pubblico (ore 9,30-16,30) e presto consultabile
via Internet. Dei 70 mila volumi e documenti presenti a viale
Trastevere, 10 mila sono stati gia' digitalizzati ed e' in fase
di elaborazione un portale sulla storia della scuola con
modalita' interattiva, che dovrebbe essere pronto a dicembre.
"L'obiettivo - ha spiegato il ministro dell'Istruzione
Francesco Profumo - e' di creare una virtual library, per
mettere a disposizione del paese e rendere fruibile agli
studenti di tutta Italia il grande patrimonio di cui
disponiamo". Fondata nel 1862 a Torino, trasferita poi a
Firenze, quindi a Roma prima nel Palazzo della Minerva e nel
1928 nella sede del ministero, situato in quelle che allora si
chiamava Viale del Re, la biblioteca raccoglie decreti regi con
firma autografa di Vittorio Emanuele III e di Umberto I;
l'intera collezione delle leggi d'Italia; annuari
dell'istruzione; libri matricolari dei regi provveditori; le
prime indagini con grafici sull'analfabetismo. Nel corso della
presentazione del ministro Profumo, difronte ad una scolaresca
giunta dalla Campania, sono stati illustrati documenti e volumi
legati alla scuola: abaci e abbecedari, libri regionali di
traduzione dal dialetto all'italiano, il primo libro Cuore in
braille e pagelle di varie epoche, tra cui la piu' antica
(1863) proveniente dal liceo di Pisa e quelle di epoca fascista
con propaganda e pubblicita' nell'ultima pagina. Profumo si e'
soffermato in particolare sui grafici dell'inchiesta Corradini
sull'analfabetiscmo, risalenti al 1911, che mostravano
un'incidenza di analfabeti del 90% a Reggio Calabria e del 10%
a Torino. E ancora su un registro del 1907 dove comparivano i
mestieri dei genitori degli alunni analfabeti: da sellaro a
maniscalco, da cicoraro a abbacchiaro. "Una delle prime cose
che ho fatto qunado sono arrivato al ministero dell'Istruzione
- ha detto Profumo, ricordando che oggi sara' inaugurato l'anno
scolastico al Quirinale - e' stata la visita alla biblioteca,
che rappresenta la storia dell'uomo. Credo che i ragazzi
debbano poterla condividere e visitare. Una scuola piu' aperta
e moderna deve cominciare proprio dall'apertura di una
biblioteca".
da AGI
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