Gli istituti paritari non conoscono crisi. Mentre vengono aumentate
le tasse universitarie agli studenti e mentre 10mila precari perdono il
posto di lavoro, in Commissione Bilancio è stato approvato un
emendamento del Ddl stabilità che rende effettivo il finanziamento dei 223 milioni assegnati dalla legge di stabilità per il 2013. Fondi che si sommano ai 10 milioni di euro già previsti in precedenza dalla spending review.
Una somma che, in seguito ai suggerimenti del Pd, sarà esterna
rispetto al Patto di Stabilità e troverà copertura nel Fondo per la
compensazione degli effetti finanziari, «rendendola così effettivamente erogabile».
A festeggiare è, in particolar modo, la presentatrice della proposta Simonetta Rubinato (che ha un doppio incarico: sindaco di Roncade e deputata) del Pd: «I
relatori hanno accolto il mio suggerimento di far escludere questa
somma dal patto di stabilità, trovando copertura nel fondo per la
compensazione degli effetti finanziari, rendendola così effettivamente
erogabile. E il governo è stato battuto. Una battaglia vinta a favore
delle famiglie e in particolare della rete delle scuole paritarie che fa
risparmiare allo Stato ogni anno, solo in Veneto, 500 milioni di euro».
Analogo il commento dell’Udc, che accoglie «con soddisfazione
l’ok del Governo all’emendamento alla Legge di stabilità per il
finanziamento alle scuole paritarie». «E’ un risultato - spiega il centrista Antonio De Poli – frutto
di una battaglia che sta particolarmente a cuore a noi dell’Udc. Cosi
si salva il modello Veneto dove le scuole paritarie fanno risparmiare
allo Stato 500 mln l’anno».
da "Pubblico giornale"
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